Il fratello di Tupac Shakur si è scagliato contro Sean ‘Diddy Combs per mettere in discussione i suoi commenti passati sulla morte del rapper.
Mopreme Shakur ha riflettuto su una dichiarazione di Combs del 2008 in cui il cantante di I’ll Be Missing You insisteva di non avere alcun legame con l’omicidio di Tupac nel 1996.
Condividendo i suoi dubbi sulla passata dichiarazione di Combs, Mopreme ha detto a Piers Morgan Uncensored: “La mia opinione è che non credo sia stata una dichiarazione onesta al 100%. Quindi, ancora una volta, dobbiamo scoprire cosa è vero e cosa è falso. Cosa è reale e cosa è falso”.
Raccontando un passato scambio di opinioni con Combs, ha continuato: “(Lui) ha praticamente detto di non avere nulla a che fare con l’omicidio di mio fratello. Gli ho detto: ‘La verità deve ancora venire a galla, quindi staremo a vedere’. Ecco, 27, 28 anni dopo, sembra che ci sia qualche dubbio in quella dichiarazione, insieme a tutti gli altri sospetti che la gente ha”.
Alla domanda se pensa che Combs abbia mentito, Mopreme ha risposto: “È possibile e sembra che sia così, secondo me”.
Tupac è stato ucciso a Las Vegas nel 1996 e nel settembre 2023 il leader della gang Crips Duane “Keffe D” Davis è stato accusato dell’omicidio del defunto rapper.
La famiglia di Tupac ha iniziato a indagare sul legame di Combs con l’omicidio dopo che il magnate della musica è stato accusato di essere coinvolto nella morte – con un articolo del Los Angeles Times che suggeriva che il cantante avesse invogliato Tupac a visitare uno studio musicale prima che gli sparassero.
Combs ha precedentemente negato le accuse attraverso una dichiarazione che recitava: “La storia è una menzogna. È oltremodo ridicola e completamente falsa”.
“Né (il defunto rapper Notorious B.I.G.) né io eravamo a conoscenza di alcun attacco prima, durante o dopo che fosse avvenuto. Sono scioccato che il Los Angeles Times sia stato così irresponsabile da pubblicare una storia così infondata e completamente falsa”.
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