Claudio Baglioni

Gli anni della gioventù

Leggi il Testo, scopri il Significato e guarda il Video musicale di Gli anni della gioventù di Claudio Baglioni contenuta nell'album ConVoi. “Gli anni della gioventù” è una canzone di Claudio Baglioni. Gli anni della gioventù Lyrics.

TESTO - Claudio Baglioni - Gli anni della gioventù

VIDEO MUSICALE

TESTO - Claudio Baglioni - Gli anni della gioventù

Quant’è bella giovinezza

Che si fugge tutta via

Del doman non v’è certezza

Quant’è bella giovinezza

Che si fugge tutta via

Del doman non v’è certezza

Chi vuol esser, lieto sia!

Fuori il cielo più lontano da quello di casa

La finestra senza tende e appena qualche nube

Nella coltre di penombra della stanza invasa

Occhi dentro gli occhi e sotto pube contro pube

Io neanche vent’anni e tu un po’ più di diciotto

Mezze frasi e tanti segni buffi per capirsi

La mattina un tuo pensiero scritto mal tradotto

E ogni notte baci e abbracci e noi fino a sfinirsi

Ah

Quanta vita c’è davanti

Per bruciare di energia

Tutti quanti i nostri istanti

E mai nessuna nostalgia

Ah

L’esistenza che ci ammala

E poi non ci sana più

Sono come un colpo d’ala

Gli anni della gioventù

"Io no puttana" in quel primo tuo biglietto

Quando ci scegliemmo in mezzo agli altri della cena

Il cantante e la modella uniti in un duetto

La tua ninna nanna è la mia antica cantilena

E chi aveva visto mai i capelli color ghiaccio

Lunghe stalattiti su uno sguardo di cobalto

Come quando impari a pattinare con impaccio

Ti stringevo muto e tu arrossivi nel tuo smalto

Ah

Questo cuore come langue

Se non spacca di euforia

Se non corre a dare il sangue

Ad ogni amore in agonia

Ah

Questo tempo ci confonde

E ci sbatte su e giù

Sono forti come onde

Gli anni della gioventù

Ah

Com’è bella questa notte

Quella che non dormi mai

Che di tutto se ne fotte

Del futuro che non sai

Ah

Quanto mondo c’è per strada

Quante stelle a naso in su

Sono tagli sulla spada

Gli anni della gioventù

Io torno presto e ti porto via

E con un gesto feci un po’ di allegria

Ciao dall’oblò e ti lasciavo là

E tu l’ultima lettera

In cui aspettavi un figlio e pure un dopo

Si disse che era tutto lì il tuo scopo

Non ho saputo fare niente e

Mai niente più di te

Ah

Quante storie senza fine

Che ci fiatano la scia

E ci restano vicine

Mentre fingono amnesie

Ah

Questo vento ci trascina

E ci butta a testa in giù

Sono come una slavina

Gli anni della gioventù

Ah

Sento ancora sulla bocca

La mia stupida poesia

E la tua nenia filastrocca

Quando fuggi vado via

Sui ricordi ci si beve

Che non ci si pensa più

Son rimasti nella neve

Gli anni della gioventù

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